Gli autori dialogheranno con il pubblico,
i gruppi di lettura e i bibliotecari.
Domenica 22 settembre ore 17:00 – Parco due laghi (Vallelaghi)
Invitiamo tutti i lettori appassionati di scritture che abbiano una visione che va oltre la descrizione degli accadimenti e indaga le pieghe dell’animo umano nelle direzioni più svariate a non perdere l’appuntamento di domenica 22 settembre sotto la tettoia del rinnovato Parco dei 2 laghi a Padergnone. Quattro autori della collana solenoide avranno modo di confrontarsi con il pubblico, con i bibliotecari Elena Corona e Luca Martini, con i gruppi di lettura delle biblioteche della Valle di Cavedine e di Vallelaghi che durante l’estate hanno letto i romanzi che verranno analizzati. Il confronto porta sempre a un arricchimento, vi aspettiamo numerosi e curiosi!
Si parlerà di quattro romanzi, quattro vite, quattro epoche.
Raccolti sotto l’ala della collana solenoide di Edizioni del Faro, in questi quattro romanzi il filo conduttore è la sottile linea che separa la realtà dalla finzione, la storia dal mito, l’intimo dal collettivo.
Quattro autori, quattro visioni. Un incontro che non è solo un incontro, ma un viaggio tra le pieghe della realtà e della finzione, là dove la letteratura non è mai solo letteratura.
Chiara San Giuseppe ci porta a Udine nel 1935, dove il neurologo Giuseppe Calligaris (1876-1944), con i suoi strabilianti esperimenti metapsichici, si muove come un’ombra tra i delitti e i segreti del partito fascista. È un giallo, certo, ma anche il ritratto di un tempo e di un luogo, ma soprattutto la biografia di un grandissimo medico e ricercatore.
Lorenzo Avi, invece, ci fa riflettere su chi controlla davvero una storia. Con La protagonista, l’autore diventa prigioniero della sua stessa creazione, un’adolescente ribelle che sfugge al suo creatore, trasformando la scrittura in un atto di resistenza e di follia.
Loreta Failoni, in La bisettrice dell’anima, ci consegna una Parigi devastata dalla guerra. Qui, la matematica diventa una via di salvezza, una fragile difesa contro la barbarie. È una storia che parla di sopravvivenza, di memoria, di logica contro l’orrore.
Pino Loperfido ci riporta agli anni ’80, una decade di sogni infranti e promesse mancate. La grande nevicata dell’85 è un viaggio nell’anima di un decennio, un romanzo che affonda le mani nella cronaca e ne estrae il cuore pulsante, tra cadute di muri e catastrofi che segneranno la fine dell’innocenza.
Parco due laghi
Padergnone – Vallelaghi (TN)