Presentazione del libro “Canto verde”

Come guardare le piante? Come osservarle davvero? Usando non solo l’occhio dell’esteta o dello scienziato, ma anche quello onnicomprensivo del poeta? Spesso risulta difficile gettare un ponte tra noi e i nostri simili, ma come farlo allora con esseri che consideriamo distanti e misteriosi come le piante? Scrivere poesie che rilanciano il valore delle storie antiche sulle piante può farci ritrovare quell’aura che le avvolgeva e che si è sbiadita nel sentire contemporaneo. Purtroppo molte delle credenze e leggende sulle piante si sono perdute, ma quelle che ci restano assegnano alle piante due primati: quello di avere una funzione fondamentale per la vita sul nostro Pianeta e quello di indurci a superare la superficialità, che spesso siamo indotti ad avere, nell’approccio alla Natura.
Canto verde non propone una visione paesaggistica delle piante, ma offre il ricordo e la storia che esse hanno saputo ispirare nel passato e ne condensa significati e ispirazioni per il presente. Accompagnano le otto sezioni delle piante, che raccolgono le poesie a seconda dei miti o delle leggende a esse dedicati, note per chi volesse approfondire e due testi dell’autrice.